La maggior parte degli acquirenti di immobili si concentra nella fascia di spesa più bassa, fino a 119 mila euro (24,5%). Lo indica l’ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato la disponibilità di spesa a gennaio 2015. Al secondo posto, con il 23,1%, si trova la fascia di spesa compresa tra 120 e 169 mila euro. Rispetto ad un anno c’è un netto aumento della percentuale sulle classe di spesa più bassa: quella fino a 119 mila euro, infatti, registra un aumento del 5%. Dalla parte opposta, si evidenzia una diminuzione della percentuale di richiesta su tutte le altre fasce di spesa. Ma ci sono delle eccezioni: a Roma la maggioranza delle richieste riguarda immobili dal valore compreso tra 250 e 349 mila euro (26,9%), mentre a Milano e Firenze è la fascia compresa tra 170 e 249 mila euro. A Bologna incide maggiormente la fascia di spesa compresa tra 120 e 169 mila euro. Negli altri capoluoghi di regione che non sono grandi città si registra un aumento molto forte della percentuale di coloro che desiderano spendere fino a 119 mila euro: un anno fa incidevano per il 38,5%, adesso per il 44,6%. In diminuzione la percentuale di richieste in tutte le altre fasce di spesa, in particolare quelle comprese tra 120 e 169 mila euro e tra 170 e 249 mila. Anche nelle realtà più piccole, quindi, si segnala un aumento della concentrazione di richieste nelle fasce di spesa più basse, con percentuali più elevate rispetto a quanto registrato nelle grandi città. Questo è accaduto sia perché i prezzi sono più bassi sia per la diminuita capacità di spesa. L’analisi in questione, inoltre, ci fa propendere per una futura contrazione dei valori.