Ha firmato opere come il nuovo grattacielo di CityLife,a Milano, oppure la riprogettazione dell’area delle Torri Gemelle, o del nuovo padiglione del Vtoria and Albert Museum. Ma ora Daniel Libeskind è anche un architetto che si trasforma in artista del colore. L’archistar, infatti, ha ideato una nuova collezione di colori per Oikos, che segna l’inizio di una nuova collaborazione. Ed è anche un modo, per l’azienda, di festeggiare i 30 anni di attività: fondata nel 1984, Oikos produce colore e materiali, in particolare per l’architettura sostenibile. Un obiettivo, la sostenibilità, che nel corso del tempo è diventato uno stimolo per la creazione di nuove materie. Tanto che l’idea imprenditoriale, che è anche una passione, si è trasformata in sette monografie d’arte, inserite nell’ADI Design Index nel 2012.
Ma un modo per celebrare il successo è anche quello di offrire nuove possibilità per la creatività degli architetti. E qui si inserisce la nuova palette di colori di Libeskind, trasformata in materia da Oikos. Perché per Libeskind il colore è un elemento progettuale imprescindibile, e assieme all’azienda ha programmato una presenza per il Fuorisalone 2015 con Future Flowers, composizione appositamente progettata dall’eclettico architetto, che sarà ospitata nel Cortile Farmacia, dell’Università Statale di Milano.
Future Flowers, introduce un frammento della Chamberwork No.2 Orizzontale e lo porta in una situazione tridimensionale. Si tratta di una struttura composta da pannelli di metallo tagliati e piegati, intrisa di una straordinaria aggiunta di densità e colori, che fanno parte proprio della nuova tavolozza sviluppata da Oikos per Libeskind. L’installazione fa parte della mostra Energy for Creativity, che sarà visibile per tutto il periodo del Salone del Mobile e oltre, fino al 24 maggio.
«Una collaborazione che ci riempie di orgoglio», spiega Claudio Balestri, presidente di Oikos. «Una personalità internazionale di forte riferimento per tutto il mondo dell’architettura che mi ha colpito soprattutto per le sue straordinarie doti di umanità ed etica professionale, caratteristiche che fanno parte anche del Dna della nostra azienda. Sono convinto che questa partnership, nata da una comune visione di intenti, sia destinata a durare ben oltre queste prime operazioni, consapevole della reciproca soddisfazione che ha generato sinora».