Quanto è difficile per gli italiani acquistare casa? Molto, rispetto a francesi, tedeschi, britannici e spagnoli, nonostante la discesa dei prezzi sul mercato immobiliare nazionale che da almeno tre anni si è acuita particolarmente (-6,8% nel 2014 rispetto al 2013). Un paragone sui diversi mercati lo ha fatto il portale Casa.it. Alcuni fattori economici rendono possibile una incongruenza: comprare casa in metropoli costose come Parigi, Londra o New York è relativamente più facile che nelle nostre città. Alla base c’è la capacità di spesa inferiore degli italiani: retribuzioni medie troppo basse rispetto ai prezzi, pur ribassati, del mercato immobiliare. Con un Pil pro capite di circa 26.400 euro, un italiano che voglia diventare proprietario di una casa di 80 metri quadri, valutata intorno ai 176mila euro, dovrà investire almeno di 10 annualità di reddito. In Francia, dove i prezzi delle case sono leggermente più bassi, le annualità sono due in meno. In Gran Bretagna, dove il prezzo al metro quadro è più alto, gli anni sono nove. E in Spagna il numero delle annualità da sacrificare è sette, in Portogallo cinque, e in Grecia sei. Coprire il prezzo d’acquisto di un’unità immobiliare da 80 metri quadri nelle zone centrali di pregio di Roma o Milano e più difficile anche rispetto a Berlino, dove il costo è limitato a 6,5 annualità, e a New York, dove le annualità da investire per completare l’acquisto sono solo 6,2.