Nonostante tutto, il gruppo Italcementi migliora il suo business: il 2014 ha visto ricavi consolidati per 4.155,6 milioni di euro (-1,8%), ma con un margine operativo lordo corrente a 649,1 milioni (+3,2%) e un risultato netto totale in rosso per -48,9 milioni, ma meno dei 88,2 milioni del 2013. Il cda del gruppo che ha proposto un dividendo di 0,09 euro per azione (in pagamento il 20 maggio) in aumento rispetto agli 0,06 euro del 2013. Il 2015 dovrebbe migliorare ulteriormente: le previsioni per il 2015, stimano un margine operativo lordo corrente superiore a quello del 2014. Il bilancio 2014, supportato da un andamento significativamente positivo del quarto trimestre dell’anno, si è comunque chiuso con un ritorno alla crescita di tutti i risultati operativi, chiudendo la parentesi di contrazione dei margini determinata dal lungo periodo di crisi economica mondiale. «I risultati raggiunti nel corso del 2014 confermano la validità del piano di azione che abbiamo intrapreso nel corso degli ultimi anni, culminato con la messa in esercizio degli investimenti strategici portati a termine nel corso dell’anno in Italia e Bulgaria», ha commentato Carlo Pesenti, Ceo del Gruppo Italcementi. «In linea con le previsioni ci troviamo ora, a fronte di segnali di ripresa dell’economia, con un apparato industriale ampiamente rinnovato e altamente efficiente che puo’ inoltre contare su una quota di autoproduzione di energia elettrica rinnovabile di oltre l’11% del fabbisogno totale. Un livello superiore ai target prefissati e che potrà incrementarsi con le ulteriori iniziative programmate, fra cui un importante campo eolico in Egitto destinato a sopperire alle carenze energetiche del Paese che hanno limitato nel recente passato la capacità produttiva di cemento del gruppo».
Nel 2015, prevede pese4nti, il livello di Capex (spese per capitale) sarà comunque più contenuto rispetto al 2014, tornando ai livelli consueti, inferiori ai 400 milioni. «A fianco dell’efficienza industriale, si è inoltre rafforzata la focalizzazione del Gruppo Italcementi sui materiali e servizi innovativi ad alto valore aggiunto. Grazie alla piena operatività del nuovo sistema di offerta prodotti i.nova, nel 2014 l’innovation rate (quota di prodotti innovativi sul totale delle vendite) ha raggiunto il 6,6% rispetto al 5,3% del 2013, con un margine di contribuzione industriale in crescita dell’11% sull’anno precedente», ha concluso Pesenti.