Case italiane bocciate in efficienza energetica: il 60% è stata costruita prima del 1976 e spreca risorse. È, infatti, catalogato in classe energetica G, l’ultima. A questo si aggiunge che il 14% delle costruzioni esistenti in zone sensibili al pericolo terremoti è stato realizzato con criteri antisismici, mentre il restante 86% è a rischio terremoto. I dati sono emersi a Veronafiere, al convegno dedicato alle costruzioni in legno, nell’ambito della nuova edizione di Legno&Edilizia. A produrre le cifre è stato Nicola Carlin, responsabile certificazione di Arca, marchio di qualità e sostenibilità delle costruzioni in legno nato su iniziativa della Provincia Autonoma di Trento. Ovvie, quindi le concluasioni: «Per ovviare a questi inconvenienti dovremmo produrre edifici in legno a impatto zero, usando fonti rinnovabili e tecnologie sostenibili».