Governo e Regioni devono fare la loro parte nelle attività contro il dissesto idrogeologico e nella bonifica dall’amianto. Lo ha chiesto il delegato Anci (associazione dei Comuni) all’Ambiente e il presidente della Commissione ambiente dell’Associazione, Massimo Bitonci e Bruno Valentini. «I Comuni sono pronti da tempo a far la loro parte e sono disponibili ad intervenire nei limiti delle possibilità, anticipando risorse e mezzi da destinare al contrasto del dissesto idrogeologico e alla prevenzione del rischio», ha spiegato Valentini. «Anche le Regioni devono fare la loro parte provvedendo speditamente, di intesa con le Autorità di Bacino, a segnalare gli interventi da inserire negli accordi di programma, cui destinare le risorse stanziate nel nuovo ciclo 2014-2020 del Fondo Sviluppo e Coesione». Secondo Bitonci «ora occorrono però certezze su tempi e risorse da destinare agli interventi, e su questo sollecitiamo il Governo a definire il quadro complessivo delle azioni da programmare e a dichiarare, con il primo strumento legislativo utile, definitivamente escluse dal computo del Patto di stabilità le somme destinate agli interventi di somma urgenza. Sappiamo bene che ogni euro speso in prevenzione del rischio significa molti euro in più risparmiati per riparare i danni degli eventi catastrofici».