Dopo 40 anni Prodi torna a occuparsi delle piastrelle

Romano Prodi saggista e giornalista. In occasione dei 50° dell’Associazione, l’ex presidente del Consiglio e della Commissione Ue ha scritto un articolo in esclusiva per Cer, il giornale della ceramica, delineando i fattori di competitività e i percorsi di sviluppo dell’industria italiana della ceramica ed i suoi distretti. Un documento realizzato mezzo secolo dopo Modello di sviluppo di un settore in rapida crescita, il primo libro sull’industria ceramica scritto dall’allora docente universitario che sarebbe diventato, negli anni a venire, anche ministro dell’Industria e presidente dell’Iri.

Il saggio, la cui versione integrale è visibile in home page di Confindustria Ceramica a: https://www.confindustriaceramica.it/site/home/eventi/articolo8211.html, dopo aver ricordate le storiche caratteristiche competitive del distretto, descrive i fattori e le trasformazioni necessarie per adeguare le imprese e lo stesso distretto al nuovo contesto della globalizzazione dei mercati e delle economie. Una disamina, ad ampio spettro, che tocca aspetti quali i percorsi dell’evoluzione tecnologica, i limiti derivanti da approvvigionamenti esteri di materie prime ed energia, il ruolo del design e del made in Italy sui mercati internazionali, il tema della dimensione aziendale e della loro organizzazione, come anche il passaggio generazionale e la centralità delle risorse umane presenti in azienda e la loro preparazione e formazione professionale.

Romano Prodi
Romano Prodi

Di grande rilievo le riflessioni relative alle trasformazioni in atto nel settore e nei territorio, quali gli effetti derivanti dall’acquisizione di aziende italiane da parte di gruppi industriali esteri, i rischi – opportunità derivanti da percorsi di fusione ed integrazione aziendale, l’ampia e articolata riflessione sulla trasformazione di un «distretto che non po’ più essere solo produttivo, ma deve essere anche centro logistico-distributivo e centro di innovazione».

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