Milano sottovalutata del 33%, i prezzi cresceranno

Milano è una delle città del mondo maggiormente sottovalutate in termini di prezzo medio sul prodotto immobiliare (-33%) e con una previsione di crescita dei valori del 14%. È una delle previsioni contenute in un’analisi presentata oggi a Milano, alla Fondazione Riccardo Catella, durante la IV edizione dell’Hines Italia Real Estate Forum, evento annuale dedicato ad approfondire gli scenari economici sia a livello domestico che internazionale. Secondo l’analisi l’Italia ha registrato nel terzo trimestre 2014 investimenti in crescita, rispetto a un anno fa, ma inferiori rispetto a paesi che possiamo considerare, da un punto di vista di economia nazionale, più “deboli” rispetto al nostro Paese. L’analisi dei mercati mondiali, elaborata da Clint Myers, direttore globale della Ricerca di Hines, mostra una economia americana che si è rimessa in moto e, parallelamente, un giudizio di maggiore fiducia rispetto al 2013 (19,8%): «È un momento favorevole per gli investimenti in Italia crediamo infatti che le migliori opportunità immobiliari oggi siano in Irlanda, Spagna e Italia. Le economie di Irlanda e Spagna hanno toccato il fondo, e stanno garantendo dei buoni rendimenti; il pricing in Italia è oggi molto interessante e il capitale è più lento a rispondere, a causa del maggiore scetticismo sulla ripresa economica del Paese. Anche se riteniamo che questo scetticismo sia giustificato, crediamo tuttavia che l’Italia, soprattutto nelle regioni del nord, offra attualmente tra le migliori opportunità di investimento nel mondo. Conta poco lo scenario nel momento di approccio a un investimento, ciò che è determinante è la prospettiva economica nel periodo di mantenimento dell’investimento: qual è quindi l’elemento da analizzare visto che l’outlook non è così importante? Secondo noi la condizione di mercato rispetto al trend storico, analizzando appunto i valori immobiliari rispetto al trend», è l’opinione di Clint Myers. «L’Europa del Sud, in particolare Spagna, Italia e Irlanda, presentano valori con un forte sconto rispetto alla media storica (Milano -33%, Roma -24%), e questo è indice di possibili rendimenti positivi nei prossimi cinque anni.  C’è stato un incremento nel mercato degli NPL, che diventerà in breve tempo ancora più importante: sono già state avviate le prime dismissioni da parte delle banche e anche questo avrà un impatto importante nei prossimi anni».milano

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