L’economia verde non conosce crisi: la sostenibilità fa crescere il fatturato di un’impresa manifatturiera su quattro (25,8%) e contribuisce ad aumentare l’occupazione. Nel 2014 si stimano in 234mila le assunzioni legate a competenze green, pari al 61% della domanda di lavoro. Lo indica GreenItaly 2014, il rapporto annuale di Unioncamere e fondazione Symbola. Lo studio evidenzia che più di un’azienda su cinque, il 22% del totale pari a circa 340mila imprese, dall’inizio della crisi ha puntato sulla green economy, su innovazione, ricerca, conoscenza, qualità e bellezza. Dal 2008 hanno investito, o lo faranno quest’anno, in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di Co2. Un dato che sale al 33% nell’industria manifatturiera. Un orientamento che si rivela strategico. Infatti, alla green economy italiana si devono 101 miliardi di euro di valore aggiunto pari al 10,2% dell’economia nazionale, esclusa la componente imputabile al sommerso. Oltre alla ricchezza l’economia verde, che è sempre più apprezzata dai consumatori (il 78% è disposto a spendere di più per prodotti e servizi eco-sostenibili), produce anche lavoro: già oggi in Italia ci sono 3 milioni di green jobs, occupati che applicano competenze verdi.