Tetti in gara: tra bianco e verde vince il fotovoltaico

Ci sono molti modi per migliorare l’efficienza energetica di un edificio. Una delle aree d’intervento più diffuse è il tetto. Ogni anno arriva uno studio che esamina l’efficacia dei tetti di colore bianco rispetto a quelli verdi e li confronta con quelli ricoperti di pannelli solari. Certo, l’impatto cambia secondo la costruzione e la zona: nei climi caldi e secchi, la copertura bianca è una delle più facili ed economiche da implementare per ridurre drasticamente il consumo di energia. E in commercio ci sono manti metallici di colore molto chiaro, pavimentazioni calpestabili in calcestruzzo e rivestimenti candidi da applicare a spruzzo o rullo su coperture esistenti che hanno un indice di rifrazione solare molto elevato (Solar Reflectance Index) per combattere l’effetto isola di calore sulla sommità delle case e diminuire anche la necessità di raffrescamento. Non a caso sono contemplati nei certificati Leed. Ma nelle latitudini più fredde che fare? Se pochi giorni possono influenzare la bolletta di una stagione, quale scelta produce il massimo beneficio? Per esempio, in Germania la tendenza dei tetti verdi sta crescendo, con 10 milioni di metri quadrati, mentre in Italia la quota scende a 500 mila metri quadrati. Eppure il rapporto annuale del Journal of Industrial Ecology, che prende in esame anche l’impatto ambientale della produzione, il trasporto e l’installazione dei materiali di questi tre tipi di tetti in un campione di edifici situati a Vancouver, Toronto e Calgary, in Canada, ha decretato chiaramente il vincitore: i tetti con i pannelli solari fotovoltaici. Ipotizzando un ciclo di vita di 50 anni, il fotovoltaico vince perché non solo produce la generazione di energia elettrica in loco e compensa le emissioni negative causate dalla produzione e dal trasporto, ma anche perché se nei mesi estivi riflette la luce solare e, dunque, riduce la necessità di raffreddare l’aria, non ne aumenta le esigenze di riscaldamento mei mesi invernali, cosa che invece accade con i tetti bianchi. A metà classifica sono i tetti verdi che, sì, migliorano la qualità dell’aria e recuperano l’acqua piovana, ma non possono competere nella riduzione delle necessità energetiche con il fotovoltaico.

Esempio di tetto verde
Esempio di tetto verde
Rivestimento bianco applicato a rullo
Rivestimento bianco applicato a rullo

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