Il verde pensile di Harbo riduce le distanze, persino i chilometri zero

Giardini pensili per una cucina sul tetto in città: l’orto di 300 metri quadri è quello realizzato con il substrato Harpo, collocato in cima alle Fonderie Ozanam di via Foligno a Torino e il ristorante è quello realizzato dopo un intervento di recupero dello stabile restituito così ai residenti. E il menu più a chilometro zero di così è difficile è quello dei piatti creati con le verdure coltivate a pochi metri dai fornelli. «Un progetto innovativo che conferma l’evoluzione del giardino pensile da elemento estetico a valore economico e sociale», commenta Maurizio Crasso, direttore della Divisione verdepensile di Harpo, azienda triestina che ha realizzato il substrato delle Fonderie Ozanam. Il progetto vincente degli architetti Elena Carmagnani e Emanuela Saporito, fondatrici di OrtiAlti di cui Harpo è partner, ha saputo cogliere le potenzialità del verde pensile come strumento di riqualificazione urbana, di nuova socialità e di una rinnovata attenzione al verde che diventa, come in questo caso, un vero e proprio stile di vita. Sul tetto, nel pieno della vita urbana, le piante crescono sane grazie al particolare terreno impiegato per il substrato, ricco di ossidi di ferro e alluminio che contribuiscono alla rendere gli inquinanti poco solubili in acqua. harpo-verdepensile_ortialti_fonderie-ozanam

Costruite nel 1938 dall’architetto bulgaro Nicolaj Diulgheroff, le ex Fonderie sono state completamente rimesse a nuovo rimesse a nuovo in un intervento che include elementi di rinascita degli spazi degradati grazie al verde. E infatti, lo spazio verde che con la primavera comincia a fiorire, è affidato alle cure della cooperativa Meeting Service che opera nel campo dei minori a rischio di devianza e da Agridea. Ma i vantaggi non sono solo sociali, perché l’orto e più in generale un giardino pensile serve anche mantenere gradevoli le temperature in tutte le stagioni: le temperature estive favoriscono l’uscita spontanea del calore attraverso il tetto dalla mattina presto alla sera tardi mantenendo gli ambienti piacevolmente freschi. D’inverno invece, si sta al caldo perché il verde aumenta la resistenza termica del tetto di circa il 10% aiutando a trattenere il calore. E per questo si può arrivare a risparmiare fino al 30% di energia. Non solo, un giardino pensile protegge il manto impermeabile del tetto dall’escursione termica giornaliera, dal gelo, dai raggi UV e da ogni possibile danneggiamento meccanico. E così dura di più. I costi del verde pensile sono contenuti rispetto ai benefici offerti: circa 70 euro a metro quadrato per fare solo prato verde, tra 100 e 120 euro a metro quadrato per prato verde e piccole piante, circa 200 euro a metro quadrato per prato verde e arbusti. La spesa media per un condominio si aggira intorno ai 30 mila euro e con le detrazioni fiscali si può arrivare a dimezzarla.harpo-verdepensile_ortialti_casa-ozanam_pic-leana-cagnotto-(2)

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